Il direttore generale di Conad spiega così i risultati di un’indagine che ha visto i prodotti a marchio avanzare in 14 dei 19 Paesi europei nel 2020. Ora l’attenzione è tutta concentrata sulle materie prime e sulla sostenibilità del packaging

I prodotti a marchio del distributore non solo costano meno ma vengono considerati anche di qualità superiore. Francesco Avanzini, direttore generale di Conad, spiega così i risultati dell’Annuario internazionale del Marchio del Distributore 2020 di Plma e Nielsen, secondo il quale la Mdd ha visto crescere la propria quota di mercato in ben 14 dei 19 Paesi europei oggetto dell’indagine. “La convenienza non è stata il solo fattore a spostare l’interesse dei consumatori sulle Mdd – ha dichiarato Avanzini in un’intervista rilasciata ad Affari&Finanza di Repubblica – In un anno come quello appena passato il presidio della qualità e il legame con i territori delle Mdd hanno probabilmente contribuito ad attirare le preferenze”. Qualità del prodotto, fiducia del cliente e prezzo sono proprio i tre fattori che hanno determinato nel tempo il successo dei prodotti a marchio Conad, con una quota del 30,9% nel largo consumo confezionato. Per continuare a correre veloce, Conad punta oggi sullo sviluppo di “contenuti innovativi sia nel prodotto (più qualità nelle ricette e nelle materie prime) sia nel packaging (nuovi materiali e tecnologie)”, ha concluso Avanzini.