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Un’indagine esclusiva racconta l’opinione di oltre 5mila ragazzi sui grandi temi dell’impegno civico.

Una delle più grandi indagini mai fatte sui giovani, condotta da IPSOS, ha completato il progetto culturale per le scuole sviluppato da Fondazione Conad Ets con Unisona, che ha coinvolto oltre 150mila studenti di tutta Italia nel corso dell’anno scolastico appena concluso. Lo scorso 14 giugno la Fondazione ha organizzato un convegno per presentare alle istituzioni e agli stakeholder i risultati del sondaggio rivolto ai giovani che, tra novembre 2022 e aprile 2023, hanno partecipato gratuitamente a quattro eventi in live streaming dedicati a temi di stringente attualità. Il questionario, distribuito al termine di ogni appuntamento, a un campione totale di circa 5mila studenti delle scuole superiori di tutta Italia e a circa mille insegnanti, affrontava proprio le quattro tematiche trattate in occasione degli eventi: l’educazione alla legalità e la lotta alle mafie, l’educazione ambientale, l’educazione alla non violenza e al rispetto dell’altro, e l’educazione alimentare. È  grazie al sondaggio condotto da IPSOS che oggi possiamo dare voce alle opinioni e alle aspettative delle nuove generazioni sui grandi temi dell’impegno civico.

I risultati rivelano una serie di preoccupazioni da parte degli intervistati, ma anche una grande volontà di cambiamento. Ad esempio, il 39% degli studenti crede che la mentalità mafiosa stia aumentando tra i giovani, mentre l’88% esprime profonda preoccupazione per il cambiamento climatico. Un dato significativo è quello relativo all’educazione alimentare, con il 61% degli intervistati disposti a cambiare dieta pur di scegliere cibi a minor impatto ambientale.

Da sottolineare anche l’entusiasmo e l’interesse dei giovani verso le tematiche proposte. La maggior parte degli studenti (oltre l’80%) ha dimostrato un grande interesse per le questioni affrontate, preparandosi attivamente per gli incontri. Tuttavia, una percentuale significativa (in media il 27%) ha ammesso di non aver mai partecipato a sessioni di approfondimento su questi temi prima d’ora, sottolineando l’importanza di iniziative come quella promossa da Fondazione Conad ETS.

In generale, la percentuale di studenti che ritiene di poter fare la propria parte nel combattere le piaghe sociali e ambientali di cui si è discusso oscilla tra il 33% e il 55%, indicando che molti giovani sentono di non poter avere un impatto significativo nel cambiare le cose.

A commentare i risultati dell’indagine sono stati, oltre alla Direttrice della Fondazione Conad ETS Maria Cristina Alfieri, Franco Barbano, presidente di Unisona, Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos, Massimiliano Valerii, Direttore Generale Censis, il filosofo Umberto Galimberti, Chiara Pacifici, Responsabile Scuola Amnesty International Italia, Valentina Mazzacane, Docente dell’Istituto Falcone Righi di Corsico.

“I dati emersi dal sondaggio ci indicano la via da seguire. I giovani hanno bisogno di più informazione, più coinvolgimento. Devono sentirsi protagonisti del cambiamento: il nostro progetto li incoraggia in questo, invitandoli a far sentire la loro voce. Ecco perché continueremo a sostenere la realizzazione di eventi su tematiche per loro urgenti, offrendo anche agli insegnanti l’opportunità di affrontare in modo innovativo argomenti di grande attualità,” ha commentato la Direttrice Maria Cristina Alfieri.

Per il prossimo anno scolastico, Fondazione Conad ETS prevede quindi di proseguire il suo impegno, con una nuova serie di eventi educativi, dedicati ad argomenti che gli stessi giovani hanno indicato rispondendo all’indagine.

Il sondaggio IPSOS, quindi, non solo ha svelato i pensieri e le preoccupazioni dei nostri giovani, ma ha anche aperto la strada per un percorso di educazione e sensibilizzazione sempre più attento e mirato.

Scopri di più: www.fondazioneconadets.it/news-e-approfondimenti/notizie/2023/6/il-futuro–visto-dai-giovani