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Conad chiude il 2021 in crescita del 6% con un fatturato pari a 16,9 miliardi

Presentati i dati di preconsuntivo del 2021.

Francesco Pugliese e Francesco Avanzini hanno presentato, lo scorso 17 dicembre, i dati di preconsuntivo del 2021 nella consueta conferenza stampa di fine anno dall’evocativo titolo “Conad, insieme verso il futuro”. Un futuro che Conad pone sulle solide fondamenta di un fatturato che nel 2021 chiude a 16,9 miliardi di euro, in crescita del +6% sull’anno precedente e con una quota di mercato del 15% (fonte: Nielsen I semestre 2021), con un picco del 23,57% che suggella la leadership nel canale dei supermercati.

L’insegna cresce dunque oltre la media di mercato anche grazie a una ripartenza delle grandi superfici Spazio Conad (a parità di rete: +11%) e a un importante potenziamento degli investimenti per la modernizzazione della rete (1,8 miliardi di euro su base triennale, 2021-2023). Aumentano anche i punti vendita, +85 negli ultimi 12 mesi di cui 41 sono concept store (petstore, parafarmacie, ottico, distributore carburanti, somministrazione). Dalle grandi superfici fino ai piccoli punti vendita di quartiere, la rete attuale conta 3.908 punti vendita.

Fondamentale anche il successo dei prodotti a marchio Conad, in continua evoluzione, che consolidano al 31% la quota sul totale del largo consumo confezionato a livello Italia (canale super) con un fatturato pari a 4,8 miliardi di euro, in crescita del +5,8% a valore rispetto al 2020. Un risultato che si riflette sull’insegna, oggi Top of Mind del settore (20,8%), con una notorietà totale pari al 96,8%. Questi dati sono ulteriormente confermati dal numero di clienti che visitano settimanalmente i punti di vendita Conad, pari nel 2021 a circa 11,5 milioni di famiglie (il 43,8% del totale Italia).

“Siamo soddisfatti per i risultati che abbiamo raggiunto nel 2021, ma siamo consapevoli di dover fare sempre di più e sempre meglio, perché sentiamo la responsabilità – come primo datore di lavoro del commercio e quarto nel settore privato in Italia – della nostra rilevanza sul tessuto economico e sociale del Paese” ha commentato Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad. “Pur in uno scenario macroeconomico in miglioramento, notiamo infatti alcune criticità, come l’inflazione, che rischiano di rallentare la ripresa economica. Per questo, è fondamentale che l’Italia non perda l’occasione storica del PNRR per modernizzare il Paese, scongiurando il rischio dell’immobilismo. Come Conad, faremo la nostra parte continuando il percorso di ammodernamento e sostenendo le associazioni di rappresentanza per far sì che il mondo del commercio produca uno sforzo unitario collettivo per la trasformazione sostenibile del settore. Per noi questo vuol dire, oggi e domani, accompagnare l’Italia verso un futuro migliore”.

“Nel 2021 abbiamo consolidato la leadership di Conad come prima insegna italiana della Grande Distribuzione, un trend che dovrebbe continuare secondo le nostre previsioni anche per il 2022, dove ci aspettiamo livelli di crescita comparabili a quelli di quest’anno” ha aggiunto Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad. “Ciò sarà possibile grazie al piano di investimenti triennale da 1,8 miliardi di euro nel rinnovamento della rete di vendita, e al lavoro continuo sui quattro pilastri strategici dell’insegna, le linee guida che costituiscono l’essenza dello sviluppo futuro di Conad: a partire dalla multicanalità, con risposte puntuali e diversificate alle esigenze dei clienti in ogni contesto, alla marca del distributore, vero e proprio asset ed elemento distintivo di Conad. E ancora, la sostenibilità, nella sua accezione più ampia che per noi comprende ambiente, economia e supporto alle Comunità, e digitalizzazione, con l’adozione di un approccio strategico improntato all’omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali”.