Sostenibilità
In collaborazione con CHEP eCPR System, con il coordinamento di Rete Clima, abbiamo sostenuto due importanti progetti che promuovono la Gestione Forestale Sostenibile di foreste italiane certificate. Queste iniziative sono fondamentali per ridurre significativamente le emissioni di CO₂, prolungare il periodo di asportazione degli alberi fino al diradamento selettivo e promuovere la prevenzione degli incendi, uno dei maggiori rischi per i boschi e le foreste nazionali.
Questi progetti riflettono il nostro impegno per una gestione virtuosa delle aree naturali del nostro Paese. Attraverso azioni tangibili, confermiamo il nostro impegno per un futuro sostenibile e per il benessere delle comunità e dei territori in cui operiamo, grazie al prezioso contributo dei nostri partner che condividono con noi un forte impegno verso la sostenibilità.
Insieme a CHEP, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente abbiamo sostenuto il progetto “100% castagno e filiera corta certificata”. Questo progetto, realizzato con il Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica, si svolge in un’area certificata PEFC in provincia di Brescia, vicino all’hub logistico Conad di Calcio (Bergamo).
L’iniziativa mira a creare una filiera certificata del castagno, apportando numerosi vantaggi locali, come la cura del territorio montano, il miglioramento dei boschi di proprietà comunale, la salvaguardia degli ecosistemi forestali e la prevenzione degli incendi. A livello globale, l’aumento della capacità di assorbimento della CO₂ da parte delle foreste contribuisce alla mitigazione del riscaldamento climatico.
Con CPR System, abbiamo sostenuto un progetto di riforestazione coordinato da Rete Clima nella Comunalia di Selvola-Revoleto, nel comune di Bedonia (PR). In quest’area certificata PEFC, sotto la gestione del Consorzio Forestale Monte Croce di Ferro, aumenteremo la capacità di stoccaggio della CO₂, oltre a favorire l’erogazione di vari benefici ambientali, definiti come “servizi ecosistemici”. La pratica adottata include l’allungamento del turno nei cedui di faggio e nelle fustaie di conifere, evitando tagli di utilizzazione e provvedendo al diradamento delle fustaie di conifere per ridurre la probabilità di incendi.
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