Primo Piano
Noi di Conad abbiamo sempre creduto che la logistica della grande distribuzione potesse fare la differenza anche in tema ambientale, lo dimostrano i fatti: la nostra struttura della rete logistica e i miglioramenti in termini di impatto ambientale che abbiamo fatto nel corso degli anni. Proprio di questo ha parlato il direttore generale Francesco Avanzini sulle pagine di Affari&Finanza di Repubblica: “Crediamo che la logistica sia un asset strategico fondamentale per costruire valore, sistemi sempre più efficienti e responsabili con un contributo potenziale in termini di efficientamento energetico che può davvero fare la differenza. Per questo abbiamo deciso che la nostra logistica debba essere una leva virtuosa sostenibile, adottando modelli di gestione sempre più sostenibili”.
L’obiettivo resta sempre quello di accompagnare clienti e fornitori verso un futuro più sostenibile per il nostro pianeta.
Come Conad movimentiamo ogni anno oltre 7,8 milioni di tonnellate di merci e raggiungiamo ogni angolo del Paese, vista la nostra presenza capillare.
Per servire tutti i punti vendita in modo efficace e efficiente, ma allo stesso tempo riducendo l’impatto ambientale, abbiamo adottato l’innovativo modello “Franco fabbrica”, gestito tramite la controllata Conad Logistics.
Nell’arco di soli dodici mesi i volumi trasportati da Conad Logistics sono così raddoppiati (più 98%). Il balzo è avvenuto dal 2020 – anno di avvio del progetto – al 2021 ed è stato alimentato anche dall’inclusione nel programma di nuovi fornitori, fra cui alcuni produttori Idm (Industria di marca).
L’anno scorso, a fronte di un incremento dei prodotti trasportati del 9% e delle distanze percorse del 6%, le emissioni sono cresciute solo del 3%, a conferma della bontà del progetto avviato da Conad due anni fa.
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