Editoriale
L’ingresso di Conad tra i 500 brand di maggior valore al mondo per Brand Finance è una bella notizia che fa bene allo spirito, quello giusto con cui iniziare questo nuovo anno in cui celebriamo anche i nostri primi 60 anni. Sono molto orgoglioso di questo risultato raggiunto grazie a voi Soci, Cooperative e Collaboratori, non sarebbe stato possibile senza il nostro Movimento fatto di valori e vicinanza con le Comunità e le persone.
Siamo tra i primi al mondo, ma non possiamo ancora ritenerci soddisfatti. Siamo consapevoli che lo scorso anno la crescita del retail è stata guidata anche dagli effetti della pandemia e che, invece, altri settori sono stati colpiti fortemente da fattori come la crisi della logistica e delle componenti elettroniche. È inutile nascondere che la nostra scalata è stata anche favorita da qualche discesa.
Proprio per questo dobbiamo rimboccarci ancora di più le maniche, per essere migliori. Perché se intendiamo rimanere tra i 500 brand di maggior valore al mondo, dobbiamo anche decidere per quale tipo di valore vogliamo essere misurati e con quale misurarci. E non pensare solo al nostro valore, stimato di 4,7 miliardi di euro. Perché il riconoscimento alla solidità del Sistema Conad, quella finanziaria e del modello economico, è una grande cosa, ma non saremmo arrivati dove siamo se non fossimo stati guidati da valori e non avessimo messo al centro del nostro operare le relazioni.
Quella che oggi ci premia è una classifica sul valore del brand da un punto di vista finanziario. Quindi è giusto che alcuni elementi non vengano presi in considerazione, ma dobbiamo essere noi di Conad a imporci la stessa eccellenza, gli stessi primati, quando si tratta di contribuire al benessere delle Comunità. Ora più che mai, dobbiamo essere severi con noi stessi e chiederci cosa possiamo fare di più, meglio e a favore di tutti. Perché è il nostro fatturato che ha portato il nostro brand così in alto, ma è rimanere fedeli a noi stessi, Persone oltre le cose, il vero segreto di questo successo.
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