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Conad: pronti a partecipare alla Campagna Vaccinale

Il 2020 è stato un anno faticoso, l’anno in cui è iniziata una pandemia globale che ha cambiato il mondo. Noi di Conad non ci siamo mai arresi. Anzi. Abbiamo lavorato ininterrottamente affinché i nostri scaffali fossero sempre pieni, mettendo in sicurezza i nostri dipendenti e clienti, mantenendoci sempre come punto di riferimento per la Comunità in un momento così incerto. Purtroppo, anche nel 2021 ci troviamo a combattere con i rischi e le complessità dell’emergenza sanitaria, ma noi continuiamo e continueremo a garantire alle comunità i nostri servizi e la nostra vicinanza.

Le persone che lavorano alle casse, dietro i banconi, tra le corsie dei supermercati sono stati definiti “lavoratori invisibili”, perché esclusi dalle categorie più esposte del piano vaccinale. Eppure, non si sono fermati un attimo, si sono tirati su le mascherine, sono sempre stati in prima linea, mettendo da parte le proprie insicurezze per garantire un servizio di presidio sociale anche nei momenti più bui della pandemia

I nostri collaboratori non devono essere solo in cima alle nostre priorità: chiediamo che lo siano anche a quelle dei responsabili della guida del Paese e noi stiamo lavorando affinché ciò avvenga. Per questo ci siamo messi a disposizione del Governo con risorse e strutture per vaccinare tutto il nostro Sistema – circa 65mila persone – appena ce ne sarà la possibilità. Abbiamo contattato medici, abbiamo gli spazi e siamo in grado di creare dei centri mobili per raggiungere i punti vendita più piccoli e lontani, per sostenere nei fatti quella prossimità di cui tanto siamo fieri.

Per noi la Comunità è più grande di un supermercato e ci vogliamo essere, come possiamo e con gli strumenti che abbiamo. Per questo abbiamo anche messo a disposizione della Protezione Civile molte delle aree antistanti i nostri punti vendita, per l’eventuale allestimento di strutture per la vaccinazione delle persone che vivono in quelle aree. L’obiettivo è ripartire insieme, in termini sanitari ed economici, e siamo testimoni di come l’uno non ci possa essere senza l’altro. Noi di Conad ci mettiamo tutta la nostra buona volontà e tutto il nostro impegno, perché siamo “persone oltre le cose” anche nei fatti.