“Crediamo molto nell’adozione di un approccio strategico improntato all’omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali. Per questo motivo, stiamo lavorando su un grande progetto di digitalizzazione dell’insegna che ci porterà a ridisegnare il nostro canale e-commerce secondo tali logiche”. Francesco Avanzini, direttore generale di Conad, ha scelto Affari&Finanza, l’inserto economico-finanziario de La Repubblica, per anticipare quale sarà la strategia di sviluppo del gruppo nel mondo digitale. Un percorso che Conad aveva già intrapreso prima del Covid ma che con l’epidemia è decisamente accelerato. Dal 2020, le vendite online della Gdo sono infatti raddoppiate e oggi incidono per il 2% sul giro d’affari totale, con prospettive di crescita fino al 4-5% entro il 2025. Senza dimenticare che il digitale rappresenta lo strumento più efficace per mantenere i contatti con i clienti e dialogare con loro, anche fuori dai punti vendita.
La strategia del primo operatore della distribuzione moderna italiana è molto ambiziosa: prevede di creare un’infrastruttura logistica e una piattaforma tecnologica dedicata al mondo digitale, con il supporto e la formazione di personale specializzato, in grado di garantire ai suoi clienti una esperienza di acquisto “semplice”, “integrata” e “unica”. “Le esigenze dei clienti sono diventate molto più articolate e complesse, di conseguenza il ‘prodotto distributivo’ è diventato anch’esso più articolato e la multicanalità è diventata una priorità, compreso quella dello sviluppo del canale dell’e-commerce, cresciuto a tripla cifra, anche se ancora molto piccolo nelle dimensioni sul totale”, ha spiegato Avanzini.
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